Appena saputo che l’intervista è per U la Repubblica,
@lucasnbravo chiede di farla in italiano. «Le dispiace? Ho bisogno di esercitarmi». L’attore francese, diventato famoso per “Emily in Paris” (alla quarta stagione su Netflix, dove interpreta lo chef Gabriel: «Non mi assomiglia più molto, però», ammette), a 8 anni ha vissuto in Italia al seguito del padre Daniel, calciatore della nazionale francese con breve parentesi nel Parma. Ora è su Prime Video, nell’action “Libre” diretto da Mélanie Laurent, dove interpreta il rapinatore Bruno Sulak: ladro gentiluomo realmente vissuto negli anni 80.
I tempi di Parma sono lontani, come mai parla ancora così bene l’italiano? «L’ho ripreso girando a Venezia “The Honeymoon. Come ti rovino il viaggio di nozze”. Sì, non credo l’abbia visto (dice ridendo, ndr). La troupe era tutta italiana». Anche le origini del suo cognome? «No, è spagnolo, di Barcellona. Mio nonno durante la dittatura di Franco scappò in bici lungo la costa per arrivare in Francia e stabilirsi a Nizza, dove poi è nato mio padre. Da tanto vivo a Parigi. Torno a Nizza quando mi manca il calore del sud».
L’intervista di Antonella Matranga su U.