Raina Kabaivanska, che compie novant’anni oggi, 15 dicembre, ripercorre la sua straordinaria carriera: dai cori militari in Bulgaria a Beatrice di Tenda alla Scala con Joan Sutherland, sempre con quell’intelligenza e ironia che il suo pubblico conosce bene.
 
«Il maestro mi dice: 'Tu sei molto bella di profilo, stai sempre così'. Il mio problema era che io stando di profilo non lo vedevo: 'Maestro io però non la vedo', gli dicevo. E lui: 'Non importa'. E poi secondo lui mi muovevo troppo, mi diceva che dovevo stare ferma».
 
Leggi l'articolo di Daniele Cassandro su teatroallascala.org
 
 
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Raina Kabaivanska, who turns 90 today, 15 December, looks back on her extraordinary career, from military choirs in Bulgaria to Beatrice di Tenda at La Scala with Joan Sutherland, always with the intelligence and irony for which her audiences know her.
 
«The maestro says to me, 'Your profile is very beautiful; you should always stay like that.' My problem was that, standing in profile, I couldn't see him, 'Maestro, I don't see you though,' I told him. He said, 'It doesn't matter'. And then, according to him, I was moving too much».
 
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Raina Kabaivanska, che compie novant’anni oggi, 15 dicembre, ripercorre la sua straordinaria carriera: dai cori militari in Bulgaria a Beatrice di Tenda alla Scala con Joan Sutherland, sempre con quell’intelligenza e ironia che il suo pubblico conosce bene. «Il maestro mi dice: 'Tu sei molto bella di profilo, stai sempre così'. Il mio problema era che io stando di profilo non lo vedevo: 'Maestro io però non la vedo', gli dicevo. E lui: 'Non importa'. E poi secondo lui mi muovevo troppo, mi diceva che dovevo stare ferma». Leggi l'articolo di Daniele Cassandro su teatroallascala.org • Raina Kabaivanska, who turns 90 today, 15 December, looks back on her extraordinary career, from military choirs in Bulgaria to Beatrice di Tenda at La Scala with Joan Sutherland, always with the intelligence and irony for which her audiences know her. «The maestro says to me, 'Your profile is very beautiful; you should always stay like that.' My problem was that, standing in profile, I couldn't see him, 'Maestro, I don't see you though,' I told him. He said, 'It doesn't matter'. And then, according to him, I was moving too much». Read the article by Daniele Cassandro on teatroallascala.org
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